Bulletin n. 1/2017 | ||
June 2017 | ||
Francesco Violi |
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Alcune riflessioni sugli accordi globali di libero scambio | ||
in Federalista (Il)/Federalist (The) , Anno LVIII, n. 2-3 , 2016 | ||
Dopo un lungo e travagliato parto, finalmente il 30 ottobre a Bruxelles, il Consiglio, la Commissione europea e il governo del Canada hanno firmato, sebbene in via provvisoria, il Comprehensive Economic and Trade Agreement (CETA). Le difficoltà incontrate per siglare questo accordo, concluso già nel 2014 dopo sette anni di negoziato, sono sorte a seguito della controversa scelta, compiuta dalla Commissione europea su pressione di alcuni Stati membri, di derubricare la natura dell’accordo da natura esclusiva a natura mista, contrariamente a quanto sostenuto inizialmente. Ciò ha reso possibile anche il momentaneo blocco della firma da parte del governo vallone, che ha abbandonato il veto solo grazie alle pressioni congiunte della Commissione e degli altri Stati membri, nonché del governo centrale belga e del governo regionale fiammingo, e solo dopo aver ricevuto assicurazioni specifiche riguardo ai propri settori di interesse (prevalentemente agricultura). | ||