Bulletin n. 2/2008
September 2008
CONTENTS
  • Section A) The theory and practise of the federal states and multi-level systems of government
  • Section B) Global governance and international organizations
  • Section C) Regional integration processes
  • Section D) Federalism as a political idea
  • Zaru Davide
    Which Role for the Expected Human Rights Council Expert Advice Mechanism in the Framework of the Reforming United Nations Human Rights System?
    in Pace Diritti Umani , n. 3, anno 3, settembre-dicembre ,  2006
    ABSTRACT: Il dibattito sullo status, la composizione, il mandato e le modalità di lavoro dell’organo o sistema che potrebbe sostituire la Sotto-Commissione delle Nazioni Unite per la protezione e promozione dei diritti umani costituisce uno degli aspetti più delicati del negoziato relativo alla piena definizione del ruolo e della procedura del Consiglio diritti umani delle Nazioni Unite, processo che – secondo il dettato della Risoluzione dell’Assemblea Generale istitutiva del Consiglio – dovrebbe giungere a dei risultati concreti entro il prossimo 18 giugno 2007. Si ricava una simile conclusione considerando anzitutto l’alto livello di partecipazione e la vivacità degli interventi in seno al Gruppo di lavoro del Consiglio ad hoc sulle cosiddette questioni istituzionali, con riferimento pertanto ai temi della composizione del nuovo sistema di esperti e della procedura di nomina dei suoi membri, questioni evidentemente legate al controllo e all’orientamento politico complessivo da parte del Consiglio sulle sue Procedure speciali e sui suoi eventuali organi sussidiari/funzionali. Ma soprattutto, si rifletta sulle implicazioni per l’intero sistema diritti umani delle Nazioni Unite dell’eventuale successo di tre proposte – formulate dalla Sotto-Commissione nella sua sessione conclusiva tenutasi a Ginevra nell’agosto 2006 – che in particolare innoverebbero il ruolo del previsto meccanismo di assistenza tecnica: 1) la partecipazione dei suoi esperti al processo di Revisione periodica universale (Universal Periodic Review); 2) l’assunzione da parte del sistema di esperti di uno specifico compito di promozione della coerenza nelle attività delle diverse componenti della machinery onusiana dei diritti umani; 3) il configurarsi del nuovo meccanismo di esperti come tramite e collegamento naturale tra i sistemi nazionali per la tutela e promozione dei diritti umani e il sistema universale. Una volta richiamato il significativo ruolo di standard setting e di promozione dei diritti umani svolto dalla Sotto-Commissione nella sua sessantennale attività, il presente contributo si propone quindi di illustrare le posizioni assunte dai diversi attori partecipanti all’esercizio negoziale in parola e di esaminare criticamente le principali proposte di compromesso sino ad ora formalizzate. In conclusione, facendo riferimento al riemergere di posizioni a favore della valorizzazione delle componenti sopra-nazionali del sistema dei diritti umani delle Nazioni Unite, l’autore riflette sulla possibilità e l’eventuale convenienza di istituire un organo collegiale di esperti del Consiglio, analogo alla Commissione di diritto internazionale delle Nazioni Unite, il quale presenti necessariamente un profilo altamente operativo e orientato all’azione.
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